In questa guida spieghiamo cosa sono le carte prepagate con Iban per protestati e come possono essere utilizzate.
Il protesto è l’atto pubblico che accerta il mancato pagamento di un assegno o di una cambiale. In base a quanto previsto dalla legge, i termini per il protesto sono pari a un anno dalla data di emissione per le cambiali a vista ed entro uno dei due giorni feriali successivi alla scadenza per quelle a data certa. Per quanto invece riguarda l’assegno i tempi sono invece pari a quelli che la legge stabilisce per la presentazione del titolo, ovvero otto giorni se è pagabile nello stesso comune in cui è stato emesso il titolo, o quindici giorni se invece il titolo risulta essere pagabile in altro comune. l nominativo e i dati del debitore, oltre ai dati identificativi del titolo di credito, vengono inseriti nel Registro Informatico dei Protesti, una banca dati nazionale pubblicata dalle Camere di Commercio che contiene informazioni relative ai protesti per mancato pagamento di cambiali, vaglia cambiari, assegni bancari e postali ed alle dichiarazioni emesse dalle stanze di compensazione.
Ance in assenza di una legge che vieti ai protestati di aprirsi un conto corrente, molte banche evitano che tra la clientela vi siano soggetti protestati, al fine di evitare eventuali disguidi. Così, spesso impediscono anche solo l’apertura di un conto, che oggi come oggi risulta necessario per farsi accreditare lo stipendio, per ricevere un bonifico e qualsivoglia forma di pagamento.
In alcuni casi, le banche stanno aprendo ai protestati, ma consentono loro di aprire conti correnti dalle funzionalità limitate, per esempio, impedendo loro di effettuare pagamenti con una carta bancomat e, in particolare, con quella di credito, oltre che di utilizzare il blocchetto degli assegni. In sostanza, viene consentito al protestato di pagare all’istante, mentre gli viene inibito un pagamento differito, come accade, appunto, con le carte di credito e gli assegni.
Esistono, però, anche altre soluzioni, che danno la possibilità a chi si è trovato sfortunatamente a essere soggetto a un protesto di godere delle funzionalità grosso modo connesse a un conto corrente. Parliamo delle carte prepagate con Iban. Esse sono carte ricaricabili, dotate di un microchip, che consente al titolare di effettuare pagamenti o di prelevare agli ATM denaro in contante, dopo avere digitato rispettivamente al POS o nell’apposita postazione il codice PIN di 5 cifre.
La carta prepagata con Iban consente al titolare anche di effettuare o ricevere un bonifico, oltre che di farsi accreditare lo stipendio. Nella sostanza, funziona come un conto, ma non necessita di essere legato ad esso. Questo, perché la banca che emette questo tipo di carte non corre alcun rischio. Infatti, il titolare potrà utilizzare la carta fino ad esaurimento dell’importo che egli stesso vi ha in precedenza caricato. Dunque, l’istituto di credito ha, al contrario, ricevuto in anticipo le somme che il cliente potrebbe utilizzare successivamente, non anticipandogli nulla. I costi di rilascio sono molto contenuti, a volte anche di un euro all’atto dell’emissione. Le ricariche possono effettuarsi sempre in banca, presentandosi con l’importo che s’intende caricare sulla carta, o anche presso i punti vendita convenzionati. Sulla carta non si paga l’imposta di bollo, a differenza di quanto accade con il conto corrente, mentre essa non può essere utilizzata per l’emissione di assegni.
Le carte conto, nonostante non offrano un’operatività completa, permettono comunque di ricevere anche pagamenti. Se si attiva una prepagata con IBAN, si può chiedere che venga accreditato su di essa il proprio stipendio. Sempre con questo strumento, è possibile effettuare pagamenti tramite bonifico e anche ricevere denaro nella medesima modalità. Risulta essere possibile, infine, la domiciliazione delle utenze domestiche, una soluzione che la rende vantaggiosa e comoda.
A differenza delle carte di credito tradizionali molto costose, alcune prepagate con IBAN sono completamente gratuite, cioè senza canone e costi. Quelle più convenienti, offrono prelievi gratuiti in tutta l’Europa, zero costi di ricarica e bonifici gratuiti sia in entrata ma anche e soprattutto in uscita. Alcune carte richiedono invece il pagamento di un canone mensile, offrendo però la possibilità di accedere a servizi accessori e agevolazioni.
Le carte prepagate con Iban per protestati rappresentano quindi una soluzione utile in diversi casi.